Cerca nel mio blog

lunedì 19 aprile 2010

Un Pocho d'Europa

Per un Napoli mentalmente in ordine, con la testa sulla partita, giocare contro una squadra come il Bari, specie in trasferta, poteva essere un'opportunità irripetibile sia per come si schiera in campo il Bari, sia per il loro approccio nel giocare sempre la palla.

Il mio timore, ma quello di tutti credo, Mazzarri per primo, era che, dopo la tremenda batosta di sabato scorso, gli azzurri mollassero la presa, un po' come avvenne, molto prima, lo scorso campionato.

Ma la squadra entra in campo ben concentrata, lo si vede già dai primi minuti dove, pur senza occasioni gol clamorose, Hamsik a parte, il Napoli stringe il Bari e costruisce sempre più gioco.

Gli errori di passaggio, però, da una parte e dall'altra, non mancano e ci vuole un'autentica perla del Pocho per dare dignità ad una partita fino a quel momento comunque modesta.

Il Napoli non crea molte occasioni al San Nicola, ma ne esce con una vittoria tutto sommato meritata tirando comunque pochissimo in porta. Dopo tanti punti persi per occasioni clamorose sprecate sotto porta, stavolta il Napoli sfrutta praticamente tutto in fase offensiva, con due gol pescati davvero quasi dal nulla.

Il Napoli ha tenuto bene tatticamente per alcune ben precise ragioni:
  • la "gabbia" intorno ad Alvarez, con Zuniga splendidamente supportato di volta in volta da Lvezzi, Gargano o Pazienza (vedi post delle pagelle);
  • la parità numerica a centrocampo, con finalmente Gargano e Pazienza a fronteggiare due soli avversari in mediana e addirittura beneficiando delle posizioni ben tenute sulle fasce da Zuniga e Campagnaro;
  • la presenza di Denis che ha permesso al Pocho di muoversi in profondità con quella tranquillità che, specie nelle partite con ampi spazi in trasferta, gli permettono di essere devastante.

Resta grande il rimpianto della partita casalinga col Parma, visti i risultati di oggi e la classifica. Certamente la vittoria di oggi è un passo avanti importantissimo quantomeno per l'Europa League e potrà esserlo ancora di più se la Roma non sbracherà in settimana a Udine e conquisterà la qualificazione alla finale di Coppa Italia.

A quel punto, diventando anche il settimo posto utile ai fini dell'Europa League, il Napoli, con 4 punti di vantaggio sul Genoa ottavo, vedrebbe aumentare le possibilità di accesso all'Europa.

Siamo sempre lì: se i ragazzi restano attenti e concentrati, l'Europa (League) è tranquillamente a portata di mano. Per l'altra Europa, quella della musichetta, siamo ai limiti del miracolo, visti gli incroci di scontri e motivazioni. Sarebbe un grande successo per gli azzurri, a questo punto della staagione, se riuscissimo a darci la grande occasione nell'ultima giornata a Marassi con la Samp.

Io non guarderei troppo tabelle e avversarie: per qualunque Europa vogliamo, di certo domenica dobbiamo battere il Cagliari...sennò ogni altro discorso sarebbe soltanto aria fritta e la musichetta europea un sogno infranto.

Quindi testa bassa e prendiamoci ancora un altro Pocho d'Europa, magari via Marek!!!

Nessun commento:

Posta un commento