Cerca nel mio blog

domenica 14 novembre 2010

Le pagelle di Lazio-Napoli

De Sanctis: 6,5 - Poco impegnato, ma tanti brividi e due volte a raccogliere la palla in fondo al sacco. Tra i meno colpevoli della sconfitta. Evita il 3 a 0 con la punta delle dita su tiro di Zarate.

Grava: 5 - Meno brillante del solito, dal suo lato, sul fronte destro della difesa azzurra, nascono i pericoli maggiori e il gol di Zarate. A metà del primo tempo Mazzarri scambia la sua posizione con quella di Campagnaro. Ma la musica cambia poco: tanta grinta, qualche svarione e tante difficoltà a districarsi nel turbillon che Reja crea sulla tre quarti.

Cannavaro: 4,5 - Non resiste alla "coltellata" di Zarate, uscendo male tentando un improbabile fuorigioco, rischia di provocare il 2 a 0 tentando di nuovo di mettere in fuorigioco gli avanti laziali, ripete l'errore lasciando la voragine in cui Floccari va a nozze per il 2 a 0. Rischia l'autogol con un colpo di testa che bacia la traversa. Pomeriggio da dimenticare.

Campagnaro: 5,5 - Lotta, combatte e chiude con affidabilità nel primo tempo, ma cala nella ripresa. Un suo "orrore" in fase di impostazione mette Zarate solo davanti a De Sanctis che rimedia per miracolo.

Maggio: 5,5 - Appare in leggera ripresa, un paio di discese molto pericolose e persino una conclusione pericolosa, ma il Maggio che conosciamo è lontanissimo. Lascia il campo dopo un'ora di gioco.

Vitale: 5,5 - Propositivo in avanti e attento a chiudere in fase difensiva. Mette un paio di palloni al centro, ma anche lui cala nella ripresa.

Pazienza: 5,5 - Si vede che non è al meglio, eppure bravo in due coperture provvidenziali nella sua area di rigore nei primi 10 minuti e in fase di filtro, dove il turbillon dei trequartisti laziali fanno venire più di un la di testa. Cala progressivamente alla distanza travolto dalle sue difficoltà fisiche e dal morale alto dei frombolieri laziali.

Yebda: 6,5 - Primo tempo da 8: dominatore assoluto del centrocampo, un trattore incontenibile nel recuperare palloni, nel trascinare la squadra in avanti, nel tirare anche due volte verso la porta. Si fa trovare sempre libero dai suoi compagni, chiede palla e la gioca sempre cucendo il gioco e azzardando anche qualche buon cambio di gioco. Nella ripresa cala paurosamente e la Lazio prende in mano il centrocampo fino a trovare il gol del 2 a 0. Tenta qualche iniziativa per riportare gli azzurri in partita ma non ha più la forza e la tenuta mostrata  nel primo tempo.

Hamsik: 4 - 30 minuti di nulla, poi all'improvviso appare in avanti tentando di deviare in porta un tiro di Maggio. Cresce leggermente nel finale di primo tempo, poi sparisce del tutto, ancora lontano da un rendimento accettabile per uno della sua classe. Io sono sempre più convinto che il modulo di Mazzarri (e lo dicevo già lo scorso anno) ne ammazza le migliori qualità e mette la squadra in inferiorità numerica a centrocampo.

Cavani: 5 - Imballato, fuori ritmo, non riesce a sfruttare le geniali invenzioni del Pocho. Nella ripresa Muslera gli concede una palla da spingere in porta. Infine un colpo di testa con una certa libertà. Niente da fare. Appare comunque svuotato di energie. Sono preoccupato pensando che in settimana dovrà farsi un altro viaggio intercontinentale e un'altra partita laddove avrebbe urgente bisogno di riposo.

Lavezzi: 7 - Solo contro tutti, ovunque, colpi geniali (incrocio dei pali cadendo), nel primo tempo corre dovunque per conquistare palla e martellare la difesa laziale spuntando da ogni parte. Nella difesa sparisce dalla partita per decine di minuti, ma nel finale torna il giocatore incontenibile del primo tempo. Ammirevole!

Zuniga: 5,5 - Al posto di Maggio chiude discretamente dietro, tranne che nel gol del 2 a 0 dove dovrebbe chiudere il buco lasciato da Cannavaro. Cerca di rendersi pericoloso davanti. Comunque uno dei più in palla.

Sosa: 6 - Un paio di cose pregevoli, corsa e impegno, una bellissima conclusione in porta fuori di poco.

Dumitru: 6 - A lui la sufficienza va di stima per il coraggio con cui affronta i suoi ingressi in campo che avvengono sempre nei momenti più "disperati" della squadra. Non si può chiedere a lui di salvare la patria. Fa il massimo che l'età e l'esperienza gli consentono.

Mazzarri: 5 - Legge le difficoltà dei centrali invertendo le posizioni di Grava e Campagnaro. Ma Reja gli crea sempre inferiorità numerica in tutte le zone del campo, in particolare sulla tre quarti dove Reja sa che i tre centrali soffrono gli uomini di fantasia di cui la Lazio abbonda. Stavolta nulla da dire sui cambi, sia nei tempi che negli uomini. A un certo punto mette anche la difesa a 4, facendo uscire Grava per mettere Sosa, schierando Sosa a centrocampo con Pazienza e Yebda e in attacco Dumitru assieme a Lavezzi e Cavani. Ma evidentemente la squadra ha pagato la stanchezza delle tantissime disputate nell'ultimo mese. Ancora una volta però non è riuscito a trovare convincenti contromosse al temibile turbillon dei fantasisti laziali. E ancora: inutile lamentarti che giochi 8 partite in meno di un mese...lo sapevi già da inizio stagione. E allora perchè non hai fatto maggiori rotazioni? E perchè ti sei ostinato a tenere due "ectoplasmi" in campo come Maggio e Hamsik, che vagano senza senso per il campo da settimane? E' vero che lei sta facendo miracoli! Perchè è un miracolo essere terzi, giocando da settimane in 9 contro 11!

Bergonzi: 5 - Un errore grosso, sul gol di Zarate il controllo è di mano. Questo errore, unito al precedente (non ammonire lo stesso Zarate dopo avergli fischiato, con ritardo, un altro controllo di mnao molto simile), ha in parte condizionato un incontro che la Lazio ha comunque meritato di vincere sul campo. Il rigore reclamato dai laziali...nì. Per il resto una oculata gestione dei cartellini (graziando Lavezzi da una ammonizione che lo avrebbe tolto dal posticipo col Bologna) e un buon supporto dei suoi guardalinee sui fuorigioco.

Nessun commento:

Posta un commento