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domenica 21 novembre 2010

Sul velluto...e il campionato si accende!

La giornata numero 13 infiamma il campionato: dopo un inizio tecnicamente modestissimo, con partite inguardabili e squadre senza identità, comincia a mostrare un aspetto finalmente più gradevole.

E mentre l'Inter sembra sprofondare in una crisi sempre più profonda, un gruppo di squadre lancia segnali importanti al campionato, allungando la classifica rispetto alle "piccole" e accorciando le distanze nelle posizioni di alta classifica, complice la mezza battuta d'arresto della Lazio a Parma pur sempre continua nei risultati.

Squilli importanti vengono dalla Roma, che regola un'Udinese apparsa in netta ripresa, dal Milan, che da quando ha rinunciato a Ronaldinho per un centrocampista in più è meno spettacolare, ma tremendamente più solido ed efficace, dalla Juve che, con un Krasic devastante, asfalta un Genoa volenteroso ma deludente.

Crescono anche Sampdoria e soprattutto Palermo che si avvicinano alla zona Champions. Insomma, anche se questa sera sulla carta l'impegno degli azzurri appariva "facile", i concomitanti risultati delle concorrenti e l'apparente fragilità dell'avversario di stasera potevano creare difficoltà inaspettate soprattutto da un punto di vista mentale.

Ma sin dai primi secondi dell'incontro, appare evidente la concentrazione e l'aggressività degli azzurri che passano subito con Maggio e mette subito la partita sul binario più favorevole da un punto di vista tattico, ossia riconquistare palla e ripartire.

Il Bologna mostra tanta volontà, ma anche una fragilità tecnica, tattica e mentale imbarazzante e gli azzurri, Lavezzi in cima, devastano lo schieramento difensivo bolognese.

Si gioca dunque sul velluto: ogni attacco azzurro pare devastante, Viviano e i suoi difensori combinano disastri uno dietro l'altro, per cui il 2 a 0 con cui si conclude il primo tempo appare perfino stretto.

Nel secondo tempo Malesani butta nella mischia Meggiorini e Siligardi che sono gli unici davvero vivi in una squadra moribonda. Il Napoli però trova subito il 3 a 0 e tira leggermente i remi in barca, lasciando l'iniziativa ai due nuovi entrati che provano in tutti i modi a lasciare almeno un segno in una partita da dimenticare.

Ci riesce Meggiorini, ma si tratta di un fuoco di paglia, subito spento dal 4 a 1 di Cavani.

Alla fine festa per tutti in casa azzurra e tanta tristezza nel vedere una squadra gloriosa come il Bologna trovarsi in una situazione che sembra avviarsi verso quelle dolorose strade già da noi percorse giusto qualche anno fa.

Prestazione positiva e impegno da parte di tutti, grande spirito di sacrificio di tutti gli azzurri, con importanti rientri difensivi anche degli uomini del tridente, Cavani in testa.

Temevo molto l'inutile mercoledì internazionale e i lunghissimi viaggi dei sudamericani, ma, almeno stavolta, tutti i reduci rendono al meglio, ben oltre le mie più rosee aspettative. Restano i miei timori sulle lunghe distanze, vista la lunghezza estenuante di questo torneo...e qui entra in gioco l'importanza di un mercato intelligente a gennaio, che permetta di accrescere sia il livello tecnico della difesa titolare, sia la qualità media delle alternative ai cosiddetti "titolarissimi".

E domenica prossima si va a Udine. Qualche settimana fa sarebbe potuta essere un'altra piacevole scampagnata, ma l'Udinese vista nelle ultime settimane è una squadra tosta e temibile dalla cintola in su con i soliti Sanchez, Di Natale e Floro Flores in grande spolvero...ma i bianconeri concedono sempre ben più di qualche varco là dietro ed è da lì che gli azzurri dovranno tentare di costruire l'ennesima grande impresa in trasferta.

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