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martedì 23 novembre 2010

SONDAGGIO SUL MERCATO 2011...e uno sguardo al futuro...

Da oggi sul mio blog trovate un sondaggio che nasce dalle dichiarazioni del Presidente De Laurentiis rilasciate nei giorni scorsi, all'indomani della vittoria casalinga sul Bologna.

Il mio amico e affezionato lettore, Flavio, mi ha quasi "sfidato": "Antò, ma perchè non metti un sondaggio sul tuo blog? Molto semplice: secondo voi dove si deve rafforzare il Napoli innanzitutto? In difesa, in centrocampo o in attacco?"

A voi la parola...e ricordate che oltre al sondaggio potete sempre lasciare, sui post che scrivo, i vostri commenti, anche per spiegare meglio il motivo del voto da voi espresso.

Io invece utilizzo questo spazio per cercare di "giocare al dirigente", cioè cercando di indovinare, in base ai parametri che il Napoli segue con maggior attenzione nel decidere se tenere o no un giocatore, ossia il rapporto tra età, ingaggio, rendimento sul campo, peso nello spogliatoio e possibile redditività di una sua eventuale cessione, quali potrebbero essere ruoli e nomi più esposti al cambiamento:

  • centrale di destra: al momento in rosa abbiamo Grava, Campagnaro e Santacroce. Se il primo, fino all'inizio di quest'anno rappresentava una garanzia assoluta, il secondo un punto fermo importante e il terzo un'incognità sia da un punto di vista fisico che caratteriale, oggi la situazione appare se possibile più complessa. Grava non è più giovanissimo e quest'anno non si sta ripetendo sui livelli, peraltro "spaziali" dello scorso anno e Mazzarri sta tentando di approfittarne per tentare di recuperare Santacroce, il quale alterna prodezze da far strabuzzzare gli occhi a ingenuità legate a una sua eccessiva sicurezza nei suoi pur notevoli mezzi. Certo per età e potenzialità, Santacroce potrebbe, se finalmente maturasse calcisticamente e umanamente, tenersi il posto per i prossimi 10 anni senza problemi. Qui non vedo una vera e propria "emergenza di cambiamento", anche se forse Grava potrebbe essere convinto a lasciare a fine stagione, specie se il suo rendimento dovesse rimanere su livelli modesti come quelli attuali. Insomma, non è la zona di campo che necessita degli interventi più urgenti, a mio avviso, ma credo che se Santacroce non dissiperà le attuali perplessità sul suo conto, a fine anno (luglio) qualcosa si farà anche qui;
  • centrale di mezzo: con Cribari e Cannavaro in ballo, la situazione sembra ancora fluida. La mia sensazione è che la società valuti che Paolo è arrivato ad un'età in cui potrebbe essere più conveniente cederlo piuttosto che rinnovargli un contratto troppo lungo in relazione al rendimento atteso. Brutalmente, non vuole trovarsi a dover corrispondere un ingaggio pesante fino a 34 anni, magari non più all'altezza del progetto tecnico che la società prevede di sviluppare da qui a 4 anni...di qui la proposta che ho sentito qualche settimana fa di fargli un triennale con opzione sul quarto anno che scatterebbe automaticamente se Paolo nel terzo anno di contratto giocasse un numero minimo di partite. Cribari è ancora tutto da valutare anche se dopo un inizio molto difficile sembra stia recuperando credibilità e fiducia. Ho la sensazione che questo sia uno dei ruoli su cui, sempre a giugno, la società interverrà con più probabilità, magari cercando un centrale che possa alternarsi al centro e sul centro-destra con disinvoltura
  • centrale di sinistra: qui il gioco è facilissimo! E' un obiettivo dichiarato da circa sei mesi, ma evidentemente la dirigenza non ha trovato un soddisfacente rapporto qualità-prezzo (vedi Britos) nei profili esaminati in questi mesi. Qui l'urgenza è evidente: è vero che Aronica è un fedelissimo di Mazzarri e ha qualità tattiche, più che tecniche che non dispiacciono al mister, ma l'età avanza e, soprattutto, quando manca lui, Mazzarri deve adattare Grava o Campagnaro. Credo che di sicuro per gennaio si voglia tentare di integrare finalmente un uomo che possa anche avere un livello da titolare. E' da capire, data l'età di Aronica, un po' fuori standard rispetto ai "range di interesse" della soocietà azzurra, se magari a giugno si voglia lavorare per un rincalzo giovane di prospettiva che possa però creare già un minimo di concorrenza rispetto al titolare del ruolo.
Sulla difesa urge anche un'altra riflessione tencico-tattica: premesso che io non amo la difesa a 3, ma che Mazzarri difficilmente se ne libererà, riterrei necessario, se si decide di mantenere l'attuale livello qualitativo dei mediani, che uno dei centrali avesse attitudini alla costruzione della manovra. Se ci fate caso, specie nelle partite dove gli avversari si schierano compatti dietro, spesso il gioco deve essere impostato dai centrali difensivi. Ciò accade oggi con Mazzarri e accadeva anche ai tempi di Reja (qualche volta l'ho evidenziato su questo blog). Il motivo è che quando gli avversari si chiudono bene dietro e cercano di bloccare tutte le fonti di gioco azzurre, pressando a centrocampo e bloccando le fasce, molto spesso uno dei centrali si trova la palla tra i piedi ed è costretto ai lanci lunghi. Nel corso degli anni Paolo è diventato abbastanza bravo ad aprire il gioco con lanci di 30-40 metri, ma non sarebbe male acquisire in rosa un altro giocatore con caratteristiche di questo tipo, sia che Paolo rimanga, sia che vada via, per avere più varianti nel gioco azzurro. Meglio ancora, specie se Paolo rimanesse, sarebbe un centrale, magari quello di sinistra che dovrebbe arrivare presto, che sappia dialogare sullo stretto (non portando palla come Campagnaro) con i mediani per stanare l'assetto difensivo avversario.

  • centrocampo: mi piace quello che negli ultimi giorni va dicendo Gianni Di Marzio su un ipotetico "mediano dai piedi buoni" che dovrebbe integrare la rosa dei mediani attuali, dove Blasi sembra avviarsi ad un definitivo accantonamento.  Intendiamoci: il tecnico, e io sono d'accordo, non dice di rinunciare a quantità per qualità, ma trovare un mediano che sappia garantire quel lavoro di copertura indispensabile nel modulo di Mazzarri ma che, conquistata palla, sappia far ripartire sapientemente il gioco, specie sugli esterni, esaltando le qualità di Maggio e Dossena che ad oggi non verrebbero sfruttate appieno vista la non eccezionale visione di gioco di Pazienza e Gargano. Forse anche per questo negli ultimi tempi abbiamo visto qualche "mal di pancia" del procuratore di Pazienza perchè sembra evidente che, avendo un Gargano che ha più dinamismo e più visione di gioco di Pazienza, se vuoi migliorare là in mezzo, devi tenerti Gargano (che ti rende già per due da un punto di vista dinamico e che è un leader dello spogliatoio) e "ridimensionare" Pazienza, pur apprezzatissimo sia da Mazzarri che dai compagni. Credo che anche qui, dunque, qualcosa si farà, lo si farà la prossima estate, Blasi andrà via e, forse, anche Pazienza se la società dovesse fare un ragionamento analogo a quello che ho la sensazione stia facendo su Cannavaro.
  • attacco: l'infortunio prematuro di Lucarelli ha scombinato tutti i piani che la società si era prefigurata ad inizio stagione, ossia puntare sul trio terribile che sta facendo faville e ogni tanto far tirare loro il fiato mettendo dentro Sosa e Lucarelli, dando spazio a Dumitru nelle situazioni più "tranquille". Se la società a gennaio far più di un intervento sul mercato, il secondo sarà quasi certamente in questo reparto. Potrebbe esserci uno scenario di questo tipo, specie se il Napoli dovesse passare il turno di Europa League, ossia: cedere Dumitru in prestito, forse in B, per farlo giocare, prendere una riserva di un certo spessore, tipo un Acquafresca, un Marilungo o un Pozzi per intenderci, da alternare in attacco considerando che Lucarelli sarà certamente recuperato da un punto di vista fisico ma con l'incognita di un rendimento tutto da verificare dopo un infortunio così serio ad un'età non certo giovane. E poi a giugno si vedrà!
Quindi, riepilogando:
  • in difesa un titolare (centrale sinistro) a gennaio e uno, forse, a luglio;
  • a centrocampo: un titolare, più probabile a giugno che a gennaio;
  • in attacco: una prima punta, come buona riserva a gennaio e, tutto da verificare, un colpo importante a luglio.
Sarò lontano dalla verità? Chi lo sa...io ci ho provato, sulla base di ciò che osservo e di tutta una serie di sensazioni. Indovinerò o sbaglierò? Vedremo...ma intanto, per pochi minuti, ho provato il brivido di diventare in piccolo il Direttore Sportivo del Napoli...così è divertente...farlo per lavoro, non ne sarei così sicuro!

Concludo lasciandovi le dichiarazioni di Gianluca Di Marzio di Sky rilasciate oggi a Radio Marte: vi chiarirà molte idee sugli scoop, veri o presunti, che si stanno susseguendo in questi giorni (fonte: Tuttonapoli.net):

"Ci sono delle liste che inizialmente prevedevano 15 giocatori a ruolo. Adesso sono state scremate a 5-6 e adesso questi calciatori verranno monitorati dal vivo. Il Napoli prenderà uno-due giocatori. Il difensore è la priorità. Per l’attaccante è da vedere la situazione di Lucarelli e se Dumitru verrà mandato a giocare in B. Pozzi è da escludere visto che la Samp ha perso Cassano. Su Ruiz la situazione è complicata perché il Manchester City ha fatto un’offerta di 10 milioni all’Espanyol. Se l'operazione non dovesse andare in porto la clausola rescissoria a giugno toccherebbe la cifra di 18 milioni di euro quindi bisogna cercare di prenderlo entro gennaio. Britos è un buon giocatore, non un super giocatore. E’ interessante ma non credo che il Napoli spenda 5 milioni per la metà. Traorè è extracomunitario e quindi non potrà mai arrivare a gennaio. Non scherziamo nemmeno su Cicinho. In quel ruolo ci sono Maggio e Zuniga. Fabbrini è un giocatore che il Napoli ha trattato molto lo scorso anno. Ha perso il ballottaggio con Dumitru. E' stato scelto quest’ultimo perché l’Empoli aveva esigenza di tenerlo più a lungo. Prenderlo adesso è complicato visto che l'Empoli sta lottando per salire in A. Non ci sono incontri programmati per quanto riguarda il rinnovo dei contratti di Pazienza e Cannavaro".

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