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venerdì 5 novembre 2010

Le pagelle di Liverpool Napoli

De Sanctis: 6 - Tiene in piedi le speranze azzurre, poi un incontro ravvicinato con Gerrard e un paio di "scherzetti" dei suoi compagni rovinano il sogno di una serata da raccontare ai nipoti.

Campagnaro: 6 - Tiene bene come tutti i compagni per 75 minuti poi va in difficoltà per la flessione di qualche suo compagno di reparto e di qualche mediano.

Cannavaro: 6,5 - Inizia "ballando" tra il centro e il lato destro dove è spesso costretto ad uscire in chiusura. Poi Maggio abbassa il suo raggio d'azione e può dedicarsi a fare sportellate con Ngog, limitandolo facilmente. Poi va in difficoltà quando Hogson toglie ai difensori azzurri (e a Paolo in particolare) il punto di riferimento offensivo.

Aronica: 4 - 75 minuti di ottimo livello, ma ultimi 15 da dimenticare: assente sul pasticcio Dossena-De Sanctis che si svolge nella sua zona, poi un'entrata assassina su Ngog per fortuna non sanzionata dall'arbitro con un rosso diretto, infine il rigore giusto nel finale. Nell'ultimo quarto d'ora la differenza tra un giocatore di livello europeo e un, seppur dignitoso, mestierante del pallone.

Maggio: 6 - In grande crescita fisica e mentale, spinge costantemente ne primi 30 minuti, poi, sulla spinta offensiva di Ivanovic dal suo lato, si sacrifica supportando Campagnaro ed evitando a Cannavaro le uscite sul lato esterno dei primi minuti di gioco e lavora con puntualità come terzino, chiudendo tutti i varchi. Nel secondo tempo fallisce un gol di testa che avrebbe potuto portare gli azzurri sullo 0 a 2 ...e nella leggenda.

Dossena: 5 - Il termometro della partita azzurra: spinge molto e bene nel primo tempo e gli azzurri chiudono in vantaggio, sparisce nella ripresa fino al "pasticcio" che infrange il sogno azzurro. Conferma di avere ottimi numeri ma ancora difficoltà fisiche alla distanza.

Gargano: 5,5 - Benissimo nel primo tempo: chiusure, corsa e palloni giocati senza perderli. Nella ripresa viene travolto dal ritmo di Gerrard e compagni...e la difesa balla!

Pazienza: 5,5 - Come Gargano, con in aggiunta qualche pregevole cambio di gioco nel primo tempo che contribuisce a mettere in difficoltà i Reds. Ma quando crescono i giri della partita...

Yebda: 5 - Entra con grande grinta per rinforzare gli ormeggi a centrocampo, sembra voler braccare tutto e tutti, ma mostra tutti i suoi limiti e si perde nel vorticoso finale.

Hamsik: 5 - Partita di grande sacrificio nel contenimento, ma nulla da ricordare in fase di costruzione della manovra, nulla del talento geniale che inseguirebbe il Manchester United. Fallisce in parte un vero esame nel tempio di Anfield Road.

Cavani: 6 - Geniale apertura di testa per il volo del Pocho che ci proietta nel sogno. Poi una partita di
grande sacrificio difensivo da centrocampista aggiunto (e talora da difensore) che ne soffoca le velleità offensive.

Lavezzi: 6 - Primo tempo capolavoro...poi anche lui, non supportato dalla squadra, sparisce progressivamente dal campo...che peccato!

Mazzarri: 5 - Tutti i limiti di questa squadra nella sua discutibile gestione, autorizzando un impoverimento eccessivo delle alternative in rosa che lui continua ad incrementare dando troppo minutaggio ai "famigerati" titolarissimi. Come al solito non legge l'evoluzione della partita e si consegna mani e piedi alla fatica fisica dei suoi uomini ponendo un rimedio troppo tardivo (e troppo modesto) con l'inserimento di Yebda. Il suo modulo e le sue scelte mostrano sempre più i propri limiti che qui denunciamo ormai da parecchie settimane...certo almeno stavolta abbiamo perso col Liverpool...e non col Chievo.

ARBITRO: Fautrel (Francia): 6 - Sinceramente mi fanno ridere le critiche a questo arbitro: se c'è stato un errore veramente grave è stata la mancata espulsione di Aronica per l'entrata assassina su Ngog, salvato soltanto dal fatto di non avere la gamba piantata sul terreno. Il rigore (sempre di Aronica) ci può stare, non lo trovo affatto scandaloso, l'entrata di Gerrard sul primo gol è una giocata a cui siamo poco abituati, ma il tackle  è assolutamente regolare. Qualcuno (ad esempio su Radio Marte) ha visto, forse allucinato dalla passione e dal tifo, un presunto comportamento costantemente atto a favorire i Reds. Ridicolo! Siamo troppo abituati al titic-titoc del nostro calcio e non ci stiamo rendendo conto che stiamo rimanendo indietro sia sul campo, come intensità agonistica, mentale e tecnica, sia nel vedere un certo tipo di partite. E' stata semplicemente una tipica partita europea ad alto ritmo a cui il Napoli non ha saputo reggere fino in fondo...tutto qui! Prendersela con l'arbitro per una sconfitta così significa non capire la "lezione" di questa eccezionale serata europea.

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