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sabato 7 novembre 2009

Grigi, più che azzurri...



Il Napoli si veste di grigio...e grigia diventa anche la sua partita, salvata da un Catania miserrimo in fase realizzativa e da un De Santis che ha tenuto in piedi la situazione.

Come leggere questo risultato? Con sollievo o delusione? Credo più con sollievo per un paio di motivi:
  1. se fosse stato il "vecchio" Napoli questa partita l'avremmo persa;
  2. abbiamo allungato la serie positiva in assoluto (quinta partita utile, 11 punti) e in trasferta (terza partita utile, 7 punti).
Ritengo che il Napoli, dopo quattro partite condotte mentalmente e fisicamente "a mille" abbia avuto un calo che riterrei, pur nella delusione per il modesto pareggio, comprensibile e prevedibile.

Sia il Presidente che Mazzarri, nel post partita, hanno evidenziato i loro timori che avevano alla vigilia per cui, pur nella non brillante prestazione, si sono ritenuti soddisfatti del risultato.

E io sono totalmente d'accordo con loro! Le grandi prestazioni delle ultime settimane non devono farci dimenticare che:
  1. questa squadra è ancora giovane e la malizia dei grandi campioni esperti non le appartiene;
  2. possiamo avere differenti opinioni sul fatto che questa squadra sia più o meno forte, ma di sicuro questa squadra non è l'Inter.
Dopo una "serie" di risultati come quelli fatti nelle scorse settimane, credo che solo l'Inter avrebbe potuto continuare la serie vincendo...in questo momento, nel nostro campionato, nessuna squadra può avere una continuità di vittorie come l'Inter...ritengo già tanto il pareggio che ci portiamo via, nemmeno così meritato, a voler essere onesti fino in fondo...

Tatticamente la squadra ha sofferto le iniziative di Llama sul nostro lato destro, dove Grava e Maggio non sono riusciti a opporsi in modo valido alle numerose discese e ai numerosi cross del mediano catanese e meno male che su quei cross nell'area azzurra non si è mai visto un attaccante avversario che attaccasse il secondo palo.

Le linee di difesa e centrocampo sono state troppo lontane tra loro e troppo basse, rendendo difficili e macchinose le ripartenze e creando quella situazione di "isterismo" che abbiamo visto in Quagliarella nella fase finale della partita e al momento della sua sostituzione.

Ma dov'è il problema? E' solo un momento di forma fisica e/o mentale precaria? Fabio rende poco perchè fuori ruolo? Oppure perchè poco assistito dai centrocampisti e dal suo partner d'attacco?

La prestazione dell'attaccante di Castellammare è figlia a mio avviso di un duplice fattore: la squadra si è mossa poco senza palla, non creando il minimo presupposto a livello di manovra che permettesse ad un qualsiasi attaccante di creare pericoli alla difesa avversaria, e nel contempo Fabio dimostra a sua volta poca scioltezza, poca capacità di dare profondità e quindi possibilità ai suoi compagni di imbeccarlo smarcato.

Ho trovato interessante la variante tattica del secondo tempo, con l'uscita di Cigarini e l'ingresso di Datolo: la squadra è passata ad un 4-4-2, complice l'ingresso di una terza punta catanese, Plasmati.

Difesa a 4 con Grava e Aronica sulle fasce e Cannavaro-Contini al centro e centrocampo a 4, con Maggio e Datolo sulle fasce e Hamsik e Pazienza centrali. La squadra ha retto le ultime folate catanesi con disinvoltura pur senza dare una svolta determinante verso una vittoria che sarebbe apparsa poco meritata.

Non vorrei però che il "caso-Quagliarella" distogliesse l'attenzione sulla brutta prestazione della difesa a livello tattico: ancora una volta ripeto che questa difesa, per carenze individuali, ha bisogno di una protezione che, purtroppo, questo centrocampo non è sempre in grado di garantire, causa lo scarso peso fisico dei suoi componenti.

Alcuni errori di posizione e alcuni movimenti sbagliati hanno permesso ad una squadra avversaria comunque modesta di poter battere più volte a rete.

Annotiamo sin da ora che Aronica, diffidato e ammonito, salterà la prossima in casa con la Lazio e quindi Mazzarri dovrà inventarsi qualcosa di nuovo per la fascia sinistra e concludiamo questo commento con una domanda: "Ma allora, caro Presidente, alla luce di questo (grigio) pareggio catanese, lo diamo o non lo diamo il premio promesso sabato scorso a questi ragazzi?"

1 commento:

  1. Spero tanto che queste settimane non siano state solo un fuoco di paglia (credo di no, ma col Napoli non si può mai sapere).
    E spero anche che la sosta porti un po' tutti a rifiatare e ricominciare di slancio.

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