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venerdì 17 settembre 2010

A che gioco giochiamo, mister?

Caro Mister,
lei ci ha sicuramente fatto vivere serate indimenticabili e per quelle serate noi le saremo sempre grati...se ci fa attenzione, sul mio blog, da quasi un anno (e non ho alcuna intenzione di toglierlo) campeggia un "banner" con quell' Hamsik esultante di Torino che ricorda a tutti noi quella splendida e magica notte di Halloweeen.

Ma nel calcio, come nella vita, non si può campare di rendita...le cose vanno avanti ed è naturale guardare anche a quello che succede negli ultimi tempi, e non per questo ci dovremo sentire accusati di essere gli ingrati o i pessimisti della situazione.

Io stesso, presentando la nuova stagione, ho anticipato le recentissime esternazioni del Presidente che ha chiesto e predicato pazienza per una stagione che era facile prevedere (e che già si sta dimostrando) durissima e complicata.

E' vero che siamo ad inizio stagione, ma ci sono alcuni quesiti che, mi consenta, non nascono in questa stagione e che da tempo non hanno convincenti risposte:
  1. possibile che il Napoli, al suo quarto anno di serie A, sia una delle poche squadre di un medio/alto livello al mondo che non abbia uno specialista sui calci piazzati? Ieri persino Sosa che pare abbia una certa dimestichezza con i calci piazzati, anche se non ci risulta essere egli stesso uno specialista, si è dovuto sorbire, come tutti noi da quattro anni a questa parte, l'ennesimo obbrobrio balistico di Walter Gargano! Ora basta, mister! E basta anche Gargano! Una partita come quella di ieri (come molte altre nella scorsa stagione) ha dimostrato, se ce ne fosse ancora bisogno, quanto sia decisiva la "risorsa" dei calci piazzati. Quanti anni ancora dovremo aspettare non dico un nuovo Maradona, ma almeno un...Gaetano Fontana?

  2. mister, ci spiega come sta questa squadra fisicamente? Come mai gli olandesi , e prima di loro il Bari, arrivavano sempre primi sul pallone? Lavezzi e Zuniga ad agosto erano strraripanti, gli azzurri il 19 agosto scorso misero alle corde per 70 minuti l'Elfsborg con una prestazione fisicamente eccellente, dato il periodo. Che è accaduto dal secondo tempo di Fiorentina-Napoli in poi?

  3. ci spiega meglio cosa significa quel suo riferimento che lei ha fatto nel post partita (ad esempio a Mediaset Premium) alla "coperta troppo corta" che le creerebbe difficoltà nella gestione contemporanea di campionato e Europe League? Vuol darci ad intendere, come già velatamente fatto capire in passato, che il campionato è prioritario? Ieri sembrava chiaramente così, nelle sue parole, ma anche in passato quando, questa primavera, dichiarò che negli annali non rimangono le tracce di una buona stagione europea, ma la posizione raggiunta nel campionato e quel risultato condiziona i giudizi di tuta la stagione. Ma poi, dico io, la coperta corta chi l'ha cucita in quel modo? Non è stato forse lei a parlare sempre di rosa non troppo numerosa?

  4. ci spiega se e quando risolverà alcuni equivoci tattici, di giocatori e di ruoli? Campagnaro (ieri assente) lei pensa davvero che, a prescindere dallo stato di forma, sia un centrale adeguato come tale? E non ritiene che Aronica a sinistra (già di per sè non un fulmine di guerra) sia un po' poco da quella parte della difesa? Non ritiene che la difesa a 3, quando gioca con squadre, come il Bari e l'Utrecht, che attaccano con due ali veloci, sia assolutamente inadeguato come modulo? Quand'è che metterà mano seriamente agli schemi offensivi che, specie quando il Pocho e Hamsik lavorano per vie centrali, non producono alcun taglio senza palla in profondità o, quando raramente accade, puntualmente la palla resta tra i piedi dei due trequartisti? E quand'è che rivedremo un Hamsik incursore e goleador come nei primi due anni e mezzo? Ha notato che da quando c'è lei lo slovacco ha abbassato vertiginosamente la sua media realizzativa? Le pare normale? E poi, mi chiedo, lei che ha giocato tanti anni ad alti livelli, anche in serie A, non ricorda che tante volte una squadra che ha fatto benissimo un anno, l'anno successivo, con lo stesso organico, non ha ripetuto gli stessi eccellenti risultati? Che quando non sei Maradona o anche "soltanto" Careca, un giocatore "normale" come lo sono i Grava, gli Aronica, i Gargano e così via potrebbe avere una stagione non all'altezza della precedente?
Sono molto "(s)fiducioso" sul fatto che molte di queste domande non avranno risposte nè a parole nè (soprattutto) sul campo...

Per carità tutto può cambiare anche in una o due partite, come la storia del calcio ampiamente dimostra, e magari tutte queste domande (me lo auguro) verranno poste a tacere dai risultati, e domenica sera Gargano, lui che non ha mai segnato un gol su punizione in vita se non nel corridoio di casa, segnerà due gol con palla a foglia morta e con una fantastica evoluzione della "maledetta" di Pirlo, ma intanto la preoccupazione di una sorta di ritorno di tipo "donadoniano" atterrisce tutti i tifosi.

Vinci o non vinci d'accordo, ma, caro mister, si è accorto che quell'anima da lei tanto "vantata" sembra svanita all'improvviso come una nuvoletta in un cielo di piena estate?

E noi all'anima di chi dobbiamo pregare, per vedere luccicare di nuovo i nostri occhi di gioia e divertimento?

Mazzarri a Mediaset con un'aria da cane bastonato

2 commenti:

  1. E' vero che sembra di rivedere il Napoli di donadoniana memoria. Che tristezza!
    Perfino Salvatore che (udite udite! :-D) sponte sua si è visto la partita l'ha definita: "Scapoli-Ammogliati". E meno male che dall'altra parte c'era l'Utrecht e non (ancora) il Liverpool, altrimenti sarebbero stati cavoli amari sul serio!
    Ma non è che i giocatori del Napoli, dopo un po', si stancano dell'allenatore e cominciano a giocare per conto loro?
    Cheeee tristezza! :-(

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  2. Noi abbiamo avuto un calendario europeo "perfetto": cominciare in casa (e non in trasferta dove avremmo potute prenderle di santa ragione) con la squadra sulla carta più debole del girone, vai in trasferta contro la seconda forza del girone, ti giochi le partite con la squadra più forte nelle partite centrali (e la prima ce l'hai in casa e non fuori), poi ti giochi tutto contro la seconda forza del girone (in casa) e la più debole (in trasferta).

    Più di così non avremmo potuto chiedere: non abbiamo esordito col Liverpool e non chiuderemo col Liverpool...insomma abbiamo tutte le condizioni migliori per giocarci le nostre carte. Certo, cominciare con un pareggio casalingo con la più debole non è il massimo della vita, ma la vittoria del Liverpool ha già creato una prima spaccatura nella classifica che tiene le nostre due concorrenti ancora alla nostra portata...quindi: giochiamocela! Se usciamo da questa bolla di depressione possiamo farcela.

    La tua teoria l'ho pensata anche io: questa squadra, che nei suoi uomini più rappresentativi è la stessa da 4 anni (Cannavaro, Gargano, Hamsik e Lavezzi) ha avuto paurosi periodi di alti e bassi, con Reja, con Donadoni e ora con Mazzarri...e a volte ha dato veramente l'idea di non sopportare più i tecnici che di volta in volta la guidavano... ma una teoria del genere potrebbe essere troppo "semplicistica" per giustificare ciò che stiamo vedendo. Intanto le partite si succederanno a ritmo frenetico....vediamo se cambia questa fastidiosa e deprimente tendenza...

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