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giovedì 9 settembre 2010

Dove arriviamo quest'anno? Cosa può fare la differenza...

Non è facile pronosticare che risultati possa ottenere il Napoli quest'anno. Più o meno tutti si rendono conto che ci saranno molti momenti della stagione nei quali il Napoli, in pochi giorni, per più settimane consecutive, sarà impegnato serratamente con due partite a settimana.

Si comincia già domenica con il primo di questi "blocchi" di partite, in casa col Bari, e si finirà domenica 3 ottobre, dopo una lunga corsa fatta di ben 7 partite tra campionato e Europe Leaugue in 3 settimane.

Già la prima giornata di campionato, con la trasferta di Firenze, ha fatto intravedere quante energie fisiche e mentali possa sottrarre l'impegno infrasettimanale a quello domenicale.

Nel primo tempo il Napoli ha dominato e, se avesse chiuso in vantaggio per 2 a o oppure 3 a 1 non ci sarebbe stato nulla da dire.

Ma rientrata in campo nella ripresa, la squadra ha perso mordente sia a livello mentale, sia a livello fisico, per cui i possibili 3 punti sono alla fine diventati un pur soddisfacente pareggio, per il quale, lo dico senza mezze misure, avrei messo la firma ad inizio partita.

Ecco, nonostante le grandi e indiscusse doti di motivatore di Mazzarri, la squadra potrebbe subire più di un calo di questo tipo, che potrebbero significare anche, a parità di organico, dai 10 ai 20 punti in meno di quanti la stessa squadra potrebbe farne se avesse il solo impegno "italiano".

Sottolineo questo fattore, perchè sarà un elemento quasi inevitabile della prossima stagione per il quale io per primo, e con me gli altri tifosi, dovranno convivere con pazienza e comprensione, anche se, chiaramente, il bambino viziato che ogni tifoso scatena dentro di , vorrebbe che il Napoli trionfasse sempre e ovunque.

Io ci metterei la firma subito, adesso, per ripetere le prestazioni e il piazzamento dello scorso anno: sarebbe già un'impresa eccezionale e sarebbero davvero da censurare quegli incontentabili che, a fronte di una eventuale nuova qualificazione in Europe League, criticassero gli azzurri per non esser riusciti a centrare la Champions.

Sarebbe una pretesa al momento folle e del tutto fuori dalla realtà, considerando quanta fatica questa squadra dovrà sopportare quantomeno fino a dicembre (poi si vedrà)!

Ma intanto quali fattori potrebbero attenuare l'influenza "europea" e favorire almeno il ripetersi del campionato comunque straordinario dello scorso anno?

Cerco di individuarne alcuni, dei quali un paio già visti in senso negativo a Firenze:
  1. la capacità di Mazzarri di leggere la partita in corsa e fare cambi giusti nel momento giusto: lo scorso anno Mazzarri ci è riuscito spesso, ma in alcune occasioni la sua gestione dei cambi, nei tempi e negli uomini, ci è costata qualche punto e qualche partita...e ho rivisto la stessa difficoltà del tecnico anche a Firenze dove ha certamente sbagliato sia gli uomini da cambiare, sia i momenti delle sostituzioni. Il ruolo di Mazzarri quest'anno sarà fondamentale nel coinvolgere al momento giusto, sia nelle scelte iniziali di formazione, sia nei cambi durnte le partite, tutte le risorse, non poche, messegli a disposizione da Bigon;
  2. il ruolo e la posizione di Campagnaro: rimando al post dopo partita per le considerazioni di dettaglio. Anche Firenze ha dimostrato che, in forma o non, Campagnaro non è e non può essere un centrale affidabile, ma la sua forza e il suo agonismo potrebbero essere preziosi a centrocampo o sugli esterni, in partite in cui c'è da combattere e ripartire con la forza più che con la tecnica...anche questo Mazzarri deve capirlo al più presto o rischiamo di prendere sonore mazzate in Europa e perdere punti preziosi in campionato;
  3. la capacità di inserimento dei nuovi, specie Sosa e Yebda: Sosa, se esplode, potrebbe accrescere enormemente la qualità dell'azione offensiva azzurra e le varianti tattiche, mentre Yebda è quell'uomo che sulla carta dovrebbe aumentare la "cilindrata" del motore azzurro, rendendolo più potente e quindi più competitivo e continuo ad alti livelli, non solo per la possibile forza in del nuovo arrivato, ma anche perchè si eviterebbe ciò che è accaduto negli ultimi due mesi dello scorso campionato col crollo quasi totale del rendimento di Pazienza e Gargano dopo tre quarti di torneo disputati a ritmi eccezionali;
  4. una maggiore capacità realizzativa sotto porta, che non passa solo, a mio avviso, per una maggiore freddezza sotto porta dei vari Hamsik, Lavezzi, Maggio e Dossena (che sono quelli che assieme a Cavani si presentano al tiro con più frequenza), ma anche per una ancora migliore qualità della manovra non nella fase di impostazione (dove la squadra mostra meccanismi ormai imparati a memoria), ma nei 16 metri avversari dove troppo spesso ancora si imporvvisano movimenti e soluzioni e da dove partono palloni per chi va a rete molto spesso "sporchi" e difficili da mettere nel sacco pur se la palla si trova nel cuore dell'area di rigore avversaria. Il Napoli non avrà sempre la forza di produrre 20 palle gola partita come in casa con l'Elfsborg e spesso dovra essere cinico come lo è stato, sempre con l'Elfsborg, in trasferta, dove ha ammazzato la partita con due gol su due conclusioni a rete in 10 minuti, sfruttando cioè appieno le poche occasioni costruite;
  5. la capacità degli uomini chiave dello scorso anno, ossia i vari gregari tipo Grava, Cannavaro, Aronica, Pazienza e Gargano di ripetersi ai livelli stratosferici dello scorso anno. Il loro inizio di quest'anno è stato incoraggiante in tal senso e riuscire a confermarsi, cosa di per mai facile a questi livelli, sarebbe per il Napoli un valore aggiunto di fondamentale importanza;
  6. la "pazienza" dell'ambiente, dei tifosi, di fronte a prestazioni più opache o magari brutte: riuscire a sostenere la squadra proprio nei suoi momenti più difficili, che senz'altro ci saranno...e in quest'ottica, a differenza degli ultimi anni, la tessera del tifoso e la riacquistata possibilità di sostenere gli azzurri in trasferta potrebbe costituire un valore aggiunto oserei dire decisivo in senso positivo.

Dunque 6 fattori che potrebbero fare la differenza tra un campionato dal rendimento "massacrato" dalle fatiche europee e quindi tale da relegare la squadra verso un anonimo centro classifica e un campionato in cui riuscire a reggere, magari non con la brillantezza continua e devastante dello scorso anno, le prime posizioni per inserirsi nuovamente nella zona europea.

A mio avviso chiedere la Champions quest'anno sarebbe esagerato, ma ho fiducia che il lavoro di ristrutturazione con l'interminabile elenco di esuberi ceduti, possa liberare energie economiche che l'anno prossimo potrebbero rendere eccezionale il mercato azzurro in entrata e spingere la squadra finalmente nel gotha del calcio italiano.

Ripeto: io una firma, anche per un sesto posto, ce la metterei subito... dov'è la penna?

4 commenti:

  1. Ce la metterei anche io la firma per un sesto posto come lo scorso anno. Con la Juve dietro le spalle a toglierci la polvere dalle magliette! :-D

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  2. Ovviamente, Chiara! Mi pareva sottinteso!

    Mi lancio anche nei pronostici di classifica finale, giusto per fare una figura in più (dove però la Juve non credo, a parte la fede, sarà molto più indietro di noi):

    1. Milan
    2. Inter
    3. Una a sorpresa (Genoa? Lazio?)
    4. Juventus
    5. Palermo
    6. Napoli

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  3. Non hai inserito la Roma, ma io, da napoletana atipica, ho la Roma come mia seconda squadra del cuore, quindi, un po' per "scienza" un po' per fede, pronostico:
    1. Milan
    2. Inter o Roma
    3. Roma o Inter
    4. Outsider (e se fosse il Napoli?)
    5. Napoli o l'outsider di turno
    6. Rubentus

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  4. Sì, è vero...ho dimenticato la Roma, un po' casualmente e un po' no.

    A mio avviso la Roma è troppo legata, nel bene e nel male, all'immensa classe di Totti: se l'ex Pupone riesce a mantenere una condizione fisica e una continuità di gioco accettabile, la Roma potrebbe mantenersi in alto, ma i numeri sembrano contro questa ipotesi e una Roma, poco rinnovata e con un Totti a mezzo servizio (o a un quarto di servizio) dubito che possa ripetere il "miracolo" dello scorso anno.

    Sulla sorpresa non commento...per scaramanzia...

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