Cerca nel mio blog

domenica 17 aprile 2011

Partita orribile, eppure persa per un soffio!

Una squadra irriconoscibile, una prestazione pessima in tanti, troppi uomini, il trio delle meraviglie che stasera sembrava una galleria degli orrori eppure...

...eppure, con un minimo di mente fredda vai a riavvolgere il nastro della partita e ti rendi conto che il Napoli, stasera, l'ha persa nettamente sul piano tattico, mentale e agonistico, ma l'ha persa per un soffio!

Dopo tre buone occasioni nel primo tempo (due di Cavani e una di Lavezzi) sullo 0 a 0 e dopo una mezz'ora orribile nella ripresa, gli azzurri, pur continuando a sciorinare orrori su orrori, trovano una traversa di Maggio, un rigore fallito da Cavani e un gol stavolta troppo tardi di Mascara.

Il Napoli sembra illuminato dal destino grazie all'assenza dei due uomini di maggior talento dei bianconeri, ma stasera Guidolin e l'Udinese dimostrano, a quella che fino ad oggi è stata la squadra più squadra del campionato italiano, cosa può fare la compattezza di una squadra ben messa in campo tatticamente dal suo allenatore e determinata a giocarsela col coltello tra i denti a maggior ragione dopo la bruciante e ingiusta sconfitta con la Roma.

E il sintomo si una serata difficile si palesa subito, dopo appena 4 minuti, con uno splendido tiro di Denis a cui risponde De Sanctis con una parata eccezionale.

Altri 3 minuti e Ruiz salva alla disperata su Pinzi al termine di una pregevole diagonale...poi finalmente gli azzurri si svegliano: due tiri di Cavani (10' e 12') illudono la platea azzurra.

Poi l'Udinese richiude tutti i varchi, imbavagliando Maggio con Pasquale e Armero e Dossena con Isla (poi Cuadrado) e Benatia e comincia a cuocere il Napoli a fuoco lento come la rana nella pentola di acqua fredda che muore lentamente mentre viene lessata senza rendersene conto, creando anche una netta superiorità tattica e numerica a centrocampo con Inler, Pinzi e Asamoah.

Si arriva così fino al 40' con un lampo del Pocho che impensierisce Andanovic con una deviazione da centravanti puro, ma è solo forse l'ultimo sussulto di una squadra che balbetta gioco di fronte a un pubblico sempre più ammutolito.

Nella ripresa altri due piccoli sussulti (niente di speciale) con Hamsik e Cannavaro, poi arriva il gol di Inler che, avendo, come ha detto a fine partita, molto "amici" a Napoli (???) non esulta. La deviazione della spalla sinistra di Cannavaro rende la traiettoria, già ben mirata dal mediano turco-svizzero, del tutto imparabile per De Sanctis.

Lo 0 a 1 non sveglia nè gli azzurri nè il pubblico del San Paolo dal torpore e nella desolazione della squinternata difesa azzurra, il Tanque affonda lo 0 a 2 come una lama nel burro.

A quel punto Mazzarri prova, come già con la Lazio, a scuotere la squadra, inserendo sullo 0 a 2 Gargano per uno spento Pazienza (63'), Mascara per un volenteroso Yebda (67') e Lucarelli per un sempre ottimo Dossena (73'), proprio mentre Maggio coglie una traversa che avrebbe potuto dare speranze di rimonta.

La partita mostra soltanto tanto nervosismo: Cannavaro e Lavezzi si fanno ammonire e salteranno la trasferta di Palermo, poi Domizzi si becca un rosso dopo aver messo KO Lucarelli offrendo a un soffio dal novantesimo l'occasione di una ulteriore clamorosa rimonta.

Il Matador viene innervosito ad arte e poi Andanovic, grande pararigori, fa il resto. Troppo tardi arriva il gol di Mascara dopo il quale non c'è più il tempo per ributtare di nuovo palla in area di rigore.

Si chiude con uno sportivissimo applauso del San Paolo, forse stasera un po' troppo freddo come questo inconsueto tardivo inverno che però applaude una squadra che quest'anno ci ha fatto piangere di gioia.

E' vero che il secondo posto è ancora nelle nostre mani, ma le vittorie di Udinese e Lazio rendono tutto ancora possibile e non vorremmo mai che gli azzurri si fossero troppo rilassati dopo i risultati favorevoli nelle scorse giornate rispetto agli isneguitori o, al contrario, si siano scaricati per le ultime due vittorie dei rossoneri.

La Champions è lì, a un passo, anche dopo la netta e rovinosa sconfitta di stasera, ma ancora tutta da conquistare...sveglia ragazzi! Coronate degnamente una stagione memorabile...il traguardo richiede ancora cinque sforzi, la stagione non è ancora finita! Forza ragazzi!

Nessun commento:

Posta un commento