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sabato 12 febbraio 2011

Le pagelle di Roma Napoli

De Sanctis: 7 - Paratissime su Vucinic lanciato a rete e su Menez da fuori, poi grande attenzione e interventi (quasi) di ordinaria amministrazione.

Campagnaro: 7 - Buona forma fisica, qualche piccola sbavatura, ma immenso, insuperabile combattente.

Cannavaro: 7,5 - Non trema mai contro Borriello e lo contiene fino ad annullarlo...e chiude la sua partita capolavoro con un assist al bacio per il sigillo-vittoria del matador.

Aronica: 6,5 - Qualche volta in affanno, nel primo tempo, specie quando si ritrova Vucinic dalle sue parti. Poi crescono gli azzurri e cresce anche Totò che difende senza soffrire fino a spingersi in avanti per far uscire la squadra dallo sterile assedio giallorosso.

Maggio: 8 - Il migliore degli azzurri, fisicamente in stato di grazia, divora la fascia e le sue incursioni in area vengono provvidenzialmente chiuse dai difensori giallorossi. Riise fa una fatica immane a tenerlo. Nella ripresa copre anche in difesa, sacrificandosi e aiutando i compagni.

Dossena: 4,5 - Inguardabile! Nervosissimo, si fa ammonire e rischia l'espulsione, litiga continuamente con Taddei, poco lucido in fase offensiva. Mazzarri fa benissimo a toglierlo per evitare ulteriori guai al laterale azzurro e alla squadra.

Zuniga: 7 - Entra in un clima torrido, ma dimostra subito che in questo momento è due spanne sopra Dossena, anche giocando sulla fascia non sua. Difende con grandissima freddezza, si propone ai compagni in difficoltà, sa sempre cosa fare con grande tranquillità, costringe persino all'autorete Cassetti, peccato che il colombiano sia scattato troppo presto, ma non importa. Il colombiano merita in questo momento il posto da titolare!

Pazienza: 6,5 - Alterna salvataggi provvidenziali a piccole sbavature in fase di costruzione della manovra. Nella ripresa sale in cattedra difendendo a corpo morto su tutto e tutti, chiudendo, anzi, sigillando il centrocampo azzurro assieme a un rinato Gargano.

Gargano: 8 - Primo tempo in cui mostra di stare un po' meglio delle ultime partite, alternando anche stavolta qualche errore pacchiano in fase di costruzione della manovra, ma tanta corsa e tanto impegno...ma il suo capolavoro lo fa nella ripresa: sale vertiginosamente di giri ed efficacia, pressa fino alla morte su tutto e tutti, si attacca alle caviglie di Menez e lo annulla totalmente dal campo, prende palla e non la spreca mai, pressa quando la squadra è troppo bassa e rilancia l'azione. Un secondo tempo me-mo-ra-bi-le!

Hamsik: 6,5 - Di nuovo a intermittenza e la manovra azzurra trova meno sbocchi e meno conclusioni di quanto potrebbe con un Marek più presente. Non a caso a volte il Napoli fa fatica a ripartire come sa anche nelle situazioni di campo aperto, dove un Marek al 100% si muoverebbe alla grande. Nella ripresa entra più nel gioco e si procura il rigore che spezza l'equilibrio dell'incontro.

Yebda: 6 - Ancora un cambio nel posto giusto, al momento giusto:  nella fase più difficile, in vantaggio di un gol, ma con la Roma che assedia gli azzurri, Mazzarri lo lancia nella mischia per rendere il compito giallorosso impossibile...e infatti con il franco-algerino in campo gli azzurri chiudono i conti.

Lavezzi: 7 - Ancora una volta mi lascia perplesso, sta meglio fisicamente e partecipa di più al gioco rispetto a domenica scorsa, ma è nervoso e talora poco lucido nel momento dell'ultimo passaggio...e nella ripresa spreca la più colossale delle occasioni! Mi dà l'impressione che, a differenza, ad esempio, di un Maggio, a lui manchi, già da alcune settimane, qualche giro nel suo fantastico motore. A lui però si deve il geniale avvio dell'azione dell'1 a 0 (la verticalizzazione per Hamsik) e quella del 2 a 0 con il colpo di testa a seguire che imbecca Cannavaro per il successivo assist a Cavani.

Cavani: 7 - Anche lui molto nervoso, nel primo tempo spreca un paio di buone situazioni e si guadagna la sufficienza per un paio di generosissimi e importanti rientri difensivi con la squadra sbilanciata in avanti. Nella ripresa segna con freddezza il rigore del vantaggio e dà il colpo di grazia alle ambizioni giallorosse con una acrobazia. Avete capito allora chi era il bomber da 20 reti di cui parlava De Laurentis?

Mascara: SV - Entra negli ultimi minuti e non incide sul match.

Mazzarri: 8 - Mette in campo una squadra appannata in qualche suo uomo importante. A inizio secondo tempo, visto l'ingresso di Menez, riflette sulle difficoltà del settore difensivo sinistro dove Aronica e, soprattutto, Dossena sono già ammoniti e toglie Dossena per Zuniga....e le difficoltà si riducono sensibilmente. Anche gli altri cambi indovinati nei tempi e negli uomini, riesce a ridurre il potenziale offensivo giallorosso a due soli tiri in porta.

Arbitro: Bergonzi: 5 - Roma piagnona lo assedia di proteste e lui, arbitro da sempre con poca spina dorsale e molto casalingo (tanto da essere l'unico nella storia del calcio ad aver assegnato due rigori al Napoli contro la Juve qualche anno fa), ascolta mooolto le proteste giallorosse, indugiando su alcuni interventi scorretti dei giallorossi (vedi Simplicio) e invece ammonendo in situazioni simili i difensori azzurri. Appare troppo condizionato e condizionabile e lascia troppo spazio a risse, scaramuccie e proteste, rendendo a tratti inguardabile la partita. Nella ripresa "indovina" la decisione sul rigore e continua a sventolare cartellini in modo a volte discutibile, ignorando invece a volte falli anche duri, specie di frustrazione, specie nella fase finale dove i giallorossi si rendono conto di aver perso. Alla fine 35 falli e 9 ammoniti...conduzione che non passerà alla storia, ci sarebbe voluto ben altro polso. Meno male che gli azzurri escono con pochi danni!

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