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sabato 12 febbraio 2011

Roma piagnona...e Napoli vola!

Una partita a tratti tecnicamente inguardabile, specie nella prima mezz'ora di gioco dove Bergonzi riesce a tenere a bada a fatica le continue proteste giallorosse che, pare, stando a sentire le prime notizie nel post-partita, nascano da uno sputo di Lavezzi a Rosi a palla lontana durante la prima metà del primo tempo, in reazione a analogo sputo di Rosi al Pocho.

I giallorossi, già in evidente crisi tecnica e tattica, tesi per trovarsi nella condizione di ultima spiaggia per la lotta scudetto, diventano ancora più rabbiosi e meno lucidi e il Napoli, che inizia timoroso e commette tantissimi errori di appoggio anche banali, comincia a crescere e a trovare un assetto tattico sempre più convincente.

Confesso che un'ora prima della partita mi trovo nella confusione più totale! Ancora non riuscivo a capire se la Roma giocava a due o a tre davanti, con o senza Borriello, con o senza Totti, con o senza Vucinic...alla fine Ranieri sceglie Borriello e Vucinic e qui, forse, già compie il primo errore tattico, perchè Borriello rappresenta quel punto di riferimento offensivo su cui Cannavaro va a nozze e che il Napoli temeva di non trovare e perchè Vucinic svaria sulle due fasce ma lontanissimo dall'area di rigore e tagliato fuori dalla gabbia difensiva che Mazzarri gli prepara sui due lati.

E a proposito di lati, gli azzurri dominano sul lato di Maggio, dove Riise fa una fatica dannata a tenerlo nelle sue incursioni offensive e dove appena Zuniga rileva Dossena, la Roma non trova più alcuno sbocco sulle fasce.

In mezzo al campo la Roma denuncia assoluta povertà di idee, lentezza nella manovra e i due mediani azzurri riescono a chiudere tutti i varchi.

La Roma quindi mantiene uno sterile possesso di palla, soffocata dal pressing azzurro e il Napoli riparte appena può, specie con Maggio. Crea tante situazioni pericolose sottoporta, manca il gol di un soffio creando più volte il panico nella incerottata difesa giallorossa.

Il primo tempo si chiude con la sensazione di una Roma in grossa difficoltà e con il Napoli che ai punti già meriterebbe la vittoria, ma l'equilibrio si rompe subito nella ripresa grazie al rigore ottenuto da Hamsik.

A quel punto i giallorossi si spingono sempre più nella metà campo azzurra e il Napoli ha occasioni a volte colossali per chiudere il match (ah, Lavezzi!!!), poi finalmente il Matador chiude il discorso e lancia gli azzurri, solitari, all'inseguimento di un Milan che stasera si è "allenato" col Parma stritolandolo con una facilità imbarazzante.

Oggi come allora, come quel lontano 26 ottobre 1987, quando Maradona espugnò l'Olimpico lanciando gli azzurri all'inseguimento di una Juve che allora dominava il calcio italiano e che il Napoli avrebbe affrontato due settimane dopo a Torino, così stasera il Matador lancia gli azzurri all'inseguimento del Milan, che ci aspetta tra due settimane.

Coltiviamo i nostri sogni e vada come vada...sarà comunque un successo! Gli azzurri per noi hanno già vinto, regalandosi e regalandoci serate ed emozioni indimenticabili come questa...e allora sosteniamoli, sempre, al di là del risultato!

Forza Napoli!

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